UNIONE MUSICALE CONDOVESE

STORIA

(Ricostruzione storica a cura del prof. Giorgio Jannon)

La banda musicale esiste a Condove da almeno 170 anni. Il 20 marzo 1839 il sindaco del paese scriveva ufficialmente alle autorità di polizia territoriali per ottenere il permesso di organizzare la festa di santa Cecilia che in quegli anni era capace di muovere migliaia di persone, anche senza treni e automobili, e moltissime società filarmoniche della valle. Per convincere chi aveva il potere di decidere, cioè il Governatore della piazza di Susa, il sindaco specificò che la Società Filarmonica condovese era composta “dalle persone più distinte e riguardevoli del borgo”.

La banda musicale di Condove sfilò anche alla grande festa di Santa Cecilia che si svolse nel 1842 a Susa, con almeno 12 bande musicali, provenienti da Exilles, fino ad Avigliana e a Giaveno. Erano presenti un migliaio di persone. Feste di Santa Cecilia così corali, nella seconda metà dell’Ottocento, non si ripeterono più, ma la banda condovese restò attiva in tutto il secolo XIX.

Nei primi anni del Novecento, quando si organizzano nel Circondario di Susa grandi convegni musicali, i musicanti condovesi appaiono ben agguerriti e presenti in modo continuativo. La banda partecipò al convegno di Sant’Antonino del 1903, a quello del 1904 che si svolse a Borgone con 5 bande musicali, due in meno rispetto all’anno precedente e a quello del 1905, a Susa, con 13 formazioni. La banda di Condove, in quell’occasione, era guidata dal maestro Listello, in forza anche a Borgone. Partecipò inoltre al nono convegno, nel 1910 a Giaveno e al dodicesimo, a Oulx, nel 1913, assumendosi l’onere di organizzare il successivo nell’anno del 1914, quello dell’inizio del primo conflitto mondiale.

Nel 1906 la banda era diretta dal maestro Rapetti. Il 4 novembre di quell’anno, in occasione dell’inaugurazione della bandiera della Lega “Arti e mestieri”, le sezioni socialiste della valle arrivano alla stazione attesi dagli operai delle “Officine Bauchiero”, la nuova fabbrica appena aperta in paese, e dalla Filarmonica: segno che i suoi componenti appartenevano per la maggior parte alla nuova classe operaia. La politica attraversa per la prima volta il sodalizio musicale: nel 1914 si forma a Condove la banda della “Società Cooperativa Musicale”, che tutti chiamavano la “Banda Rossa”, ma lo scoppio della prima guerra mondiale ne limita temporalmente l’attività.

Finita la guerra, nel 1919, dalla fusione della Banda Rossa e della vecchia formazione nasce l’Unione Musicale Condovese. Con l’arrivo delle squadre fasciste in valle, s’interrompe l’attività. Le bande musicali in tutta la valle entrano in crisi. L’attività della banda riprende alla fine degli anni Venti e tutto è rientrato nei ranghi politici della dittatura fascista.

Dopo la seconda guerra mondiale i condovesi trovano la forza e l’entusiasmo di ricomporre la nuova banda musicale. I nuovi allievi entrano nel dicembre del 1945 e il maestro è Agostino Col, detto “Giusepin”. Gli succederanno i Maestri Crispini (con la collaborazione del maestro Bauchiero), Rege, Raimondo, De Martino, Giorda, Valente. Dal 1968 al 1979 fu il turno del Cavalier Mario Devecchi, sotto la cui direzione venne realizzata la prima registrazione su nastro dell’Unione Musicale Condovese. Nel 1969, per la prima volta, entrano nelle file della banda due ragazze: Alida Giuliano al clarinetto e Wilma Martin come portabandiera.

Nel 1980 la bacchetta passa al maestro Gioachino Scomegna: i successivi vent’anni sotto la sua guida sono all’insegna dell’innovazione e del rinnovamento. Negli anni Ottanta, grazie agli stimoli provenienti da oltreoceano e dal Nord Europa, la figura della banda cominciò ad evolversi notevolmente, sotto numerosi aspetti: la banda di Condove, guidata da Scomegna, fu una delle prime in Val di Susa a raccogliere questa sfida, passando decisamente dall’impostazione di banda “da sfilate” a quella di banda “da concerto”. Nel giro di pochi anni cambia il repertorio, cambia il modo di gestire le prove, cambiano gli impegni da affrontare: si effettuano le prime incisioni discografiche, si partecipa a diverse trasmissioni televisive, a grandi festival di musica all’estero (Svezia, Belgio, Germania ecc.), e soprattutto al nascente mondo dei concorsi di musica per bande. Fra gli anni Ottanta e Novanta l’Unione Musicale Condovese viene premiata nei concorsi di Arezzo, Racconigi, Pesaro e Riva del Garda.

Grazie all’acquisizione di queste esperienze, nel 1993, con la circostanza delle celebrazioni per i 90 anni della Bandiera dell’Unione Musicale Condovese, si è organizzata la 1° edizione del Concorso Regionale alla memoria del Comm. “Giovanni Panzini”, stimato personaggio politico locale del tempo e per molti anni Presidente Onorario della nostra Società. Con l’intendimento di rendere il Concorso un appuntamento stabile e di prestigio nel panorama delle manifestazioni musicali di tipo bandistico, si sono organizzate nel 1994, 1995, 1996 e 1998 quattro ulteriori edizioni del Concorso, estendendo la partecipazione dei complessi a livello nazionale. Per l’entusiasmo delle formazioni che hanno partecipato, per lo sforzo di preparazione musicale che ciascun complesso ha sostenuto, per la valenza artistica della giuria (che ha visto alternarsi Maestri come D.Carnevali, M.Tamanini, F.Creux , G.Aleppo, L.Pusceddu ecc.), per i premi di sicuro interesse e per il gran pubblico presente, si è trattato certamente di un grosso successo.

All’inizio del nuovo millennio si assiste ad un nuovo cambio generazionale, grazie a due ragazzi poco più che ventenni che vanno a ricoprire la presidenza e la nuova direzione artistica: Paolo Martin, presidente dal 2000, e Gianluca Calonghi, maestro a partire dal 2001, entrambi già presenti nelle file della banda in qualità di suonatori da più di dieci anni. Fra le produzioni artistiche più degne di nota di questo ultimo decennio, vale la pena di ricordare il progetto “Mingus in banda”, che vede l’Unione Musicale Condovese suonare al fianco di un quartetto jazz; la partecipazione alla serata finale del Grinzane Festival; l’inaugurazione del cortile della Reggia di Venaria; i concerti a Torino per la Notte bianca delle Olimpiadi Invernali e per il simposio internazionale di Terra Madre; la conquista del Primo premio alla rassegna di bande musicali di Frankfurt am Oder – Slubice (Germania – Polonia) nel 2005, e del Secondo premio al Concorso Internazionale di bande da concerto a Malgrat de Mar (Spagna) nel 2007; l’intervento musicale a Palazzo Lascaris durante la Notte tricolore di Torino; l’esecuzione del concerto in occasione dell’apertura dell’edizione 2011 di MITO Settembre musica a Torino, nel Borgo medievale; la duratura collaborazione con la compagnia Assemblea Teatro, per una serie di rappresentazioni di teatro musicale nell’ambito delle Olimpiadi della Cultura a Torino, e l’accompagnamento musicale di numerosi loro spettacoli.

Attualmente l’organico è costituito da circa 50 elementi e si sta ulteriormente arricchendo di giovani presenze, grazie agli specializzati Corsi di formazione musicale organizzati dalla stessa Unione Musicale Condovese, che riscuotono un notevole successo.

Il direttore

Gianluca Calonghi, nato nel 1976, si è diplomato in clarinetto al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino con il massimo dei voti, aggiudicandosi il “Premio Lessona” per il miglior diploma fra tutti gli strumenti a fiato del 1995. In seguito si è perfezionato con F.Meloni, M.Carulli, A.Carbonare e A.Pay, e con M. Rissone per il clarinetto basso.

Ha approfondito la tecnica di direzione di banda frequentando per diversi anni i corsi per direttori di Collegno, studiando con Lorenzo Dellafonte, Sandro Satanassi, e partecipando ai masterclass di Douglas Bostock e Eugene Migliaro Corporon.

Si è aggiudicato il secondo premio ai concorsi nazionali di musica da camera di Pistoia e di Villarperosa.

Ha suonato con importanti orchestre sinfoniche italiane come i “Pomeriggi musicali” di Milano, “Haydn” di Bolzano, Teatro Regio di Torino. Dal 2000 ha iniziato a collaborare frequentemente con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con la quale si è esibito in tutta Italia, in Svizzera, Giappone, Austria (Mozart-festival 2007 di Salisburgo) e Germania (stagione sinfonica della Berliner Philarmonie), sotto la direzione di grandi direttori d’orchestra come Myung-Whun Chung, Eliahu Inbal, Georges Prêtre, Jeffrey Tate, Roberto Abbado, Trevor Pinnock, Alexander Lazarev, Rafael Frühbeck de Burgos. Attualmente ricopre il ruolo di primo clarinetto nell’orchestra Camerata Ducale di Vercelli, con la quale ha suonato insieme a Shlomo Mintz, Andrea Lucchesini, Uto Ughi, Igor Oistrak.

Nell’ambito della musica da camera si dedica in particolare al repertorio contemporaneo, sia con il clarinetto che con il clarinetto basso; suona stabilmente con il Fiarì Ensemble di Torino, con il quale ha tenuto concerti in importanti festival nazionali come le “Settimane musicali di Stresa”, o la rassegna “Musicanuova-sulle ali del Novecento” di Brescia. Ha collaborato con il Trio Debussy sia in campo cameristico, eseguendo il “Pierrot lunaire” di Schönberg, sia per le stagioni operistiche da camera del Piccolo Regio di Torino.

Ha all’attivo diverse esperienze di incisioni discografiche: in duo con pianoforte, con orchestre sinfoniche (CD dell’Orchestra Sinfonica della RAI con musiche di Sciarrino), come solista con l’Orchestra di fiati Fiatinsieme, come direttore con l’Unione Musicale Condovese. Ha diretto il suo primo concerto all’età di vent’anni, e dirige la formazione condovese dal 2001, occupandosi inoltre della gestione dei Corsi di formazione musicale.

Dal 2006 insegna clarinetto presso il civico istituto musicale “A. Corelli” di Pinerolo, e alla scuola media ad indirizzo musicale “E. Fermi” di Bussoleno.